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mercoledì 22 settembre 2010

[Harry Potter] Gwendalina (The Last Wish), di Stateira

Titolo: Gwendalina (The Last Wish)
Autore: Stateira
Categoria: Harry Potter
Rating: Arancione
Pairing: Harry Potter/Draco Malfoy
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo.
Note: What if?, Angst.
Stato: One Shot, conclusa.
Riassunto: - Qualche ultimo desiderio, Signor Malfoy?- 
Vincitrice del concorso "And They didn't Live Happily Ever After" di Claheaven e Anfimissi


***

La prima cosa a cui ho pensato, leggendo il titolo, sono state le oche de "Gli Aristogatti".
Quando poi ho visto fra le note "Drammatico", allora ho capito che no, il titolo preannunciava tutto, tranne che qualcosa di simpatico e divertente; uno di quei titoli che ti prendono, ti dicono "leggimi" e ti sbattono in faccia una realtà che è contraria a ciò che suggerisce - una cupa ironia, quasi.
Questa shot è angst - di quelli che cominciano a grattarti la gola ed inumidirti gli occhi, a certi passaggi.
In questa What if? Draco Malfoy è condannato a morte e nelle oscure celle di Azkaban, ai funzionari che gli comunicano il suo verdetto, chiede un ultimo desiderio: rivedere Harry Potter.
Ed è Gwendalina ad accontentarlo - che Gwendalina non è, ma è tanto un "nome adatto ad una vecchia zia che trascorre le sue giornate a bere tè, dimenticata dal mondo."
Harry Potter - il Salvatore, il Bambino Sopravvissuto, l'Eroe del Mondo Magico - arriva, perché  "Potter non avrebbe mai rifiutato. Con che cuore avrebbe negato ad un avversario leale, condannato ad un ben misero destino, di sospirare per un’ultima volta sua faccia? Magari appannandogli un po’ gli occhiali, se ci fosse riuscito."
Grifondoro contro Serpeverde, ancora?
No, solo Draco ed Harry.
Un Draco ormai rassegnato, ma che non perde la sua ironia ed il suo orgoglio - orgoglio di un uomo che non si abbasserebbe a chiedere aiuto ad un "eterno rivale". Un Draco che ti spezza dentro, leggendolo; che non fa nomi per salvarsi, perché è certo che nessuno lo salverebbe; un Draco che è consapevole di essere un pezzo di cornice, nella lotta fra Harry Potter e Voldemor, e che ora altro non è che "l’ultimo angolo a distaccarsi".
Ed allora perché ha voluto vederlo, si chiede Harry.
Semplicemente, perché lui altro non è che il suo ultimo desiderio - e cos'è un desiderio, se non un grande rimpianto?

Una storia intensa, sviluppata ed incentrata nel dialogo fra i due rivali; uno scambio di battute che rivanga il passato, che porta a galla parole non dette - gesti non compiuti -, che sa di definitivo.
Nessuna lacrima, nessuna dichiarazione passionale, nessun rapporto sessuale su un pavimento sudicio.
Solo emozioni di chi sa che il futuro non lo vedrà più e nulla ha da perdere.

Prima, ma non ultima storia di Stateira che proporrò.


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